Come adeguare una casa alla direttiva case green

La transizione verso un futuro più sostenibile è diventata una priorità globale, con l’Unione Europea che si impegna a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. In questo contesto, la Direttiva europea Case Green si presenta come uno strumento chiave per rendere gli edifici residenziali più efficienti dal punto di vista energetico. Ma cosa implica esattamente questa direttiva e cosa possono fare i proprietari di abitazioni per adeguarsi alle sue disposizioni? Scopriamolo insieme.

Cosa dice la Direttiva europea case green

La Direttiva europea Case Green stabilisce una serie di obiettivi ambiziosi per gli edifici residenziali nell’Unione Europea. Tra questi:

  • Entro il 2028, tutti i nuovi edifici residenziali dovranno essere a emissioni zero.
  • Entro il 2030, gli edifici residenziali dovranno raggiungere almeno la classe energetica E.
  • Entro il 2033, gli edifici residenziali di proprietà pubblica dovranno raggiungere almeno la classe energetica D.

Questi obiettivi pongono sfide significative, ma offrono anche opportunità per migliorare l’efficienza energetica delle nostre case e ridurre l’impatto ambientale.

Come rendere una casa gree

Per adeguare la tua casa alla Direttiva Case Green, ci sono diversi interventi che puoi considerare:

Migliorare l’isolamento termico dell’edificio

Per rendere una casa più green, è fondamentale concentrarsi sull’ottimizzazione dell’isolamento termico. Questo aspetto implica l’adozione di diverse strategie per ridurre la dispersione di calore durante i mesi freddi e il calore durante i mesi caldi, garantendo così un ambiente interno più confortevole e riducendo al contempo il consumo energetico. Per farlo è importante isolare pareti, tetto e possibilmente anche i pavimenti dell’edificio. Per isolare le pareti si ricorre all’applicazione del cappotto termico.

Il cappotto termico è il metodo più diffuso per migliorare l’efficienza energetica, ma può presentare limitazioni, come restrizioni comunali o riduzione dello spazio abitabile. Un’alternativa meno nota è l’insufflaggio delle pareti, sfruttando lo spazio, chiamato intercapedine, tra due pareti, molto utilizzato nelle case costuite dagli anni 60′ in poi. Questa tecnica, di cui sul sito https://isolamentocasa.it possiamo vedere l’applicazione, offre una soluzione quando non è possibile applicare il cappotto termico dall’esterno, garantendo una coibentazione efficace e combattendo anche l’umidità di risalita.

L’installazione di finestre a triplo vetro o finestre a bassa emissività può contribuire ulteriormente a migliorare l’isolamento termico, riducendo la trasmissione di calore attraverso i vetri. Questi finestre sono progettate per ridurre la trasmissione di calore attraverso il vetro, mantenendo la temperatura interna più stabile e riducendo la dipendenza dai sistemi di riscaldamento e raffreddamento. Le finestre a triplo vetro sono composte da tre strati di vetro separati da camere d’aria, che agiscono come barriera termica aggiuntiva, riducendo la dispersione di calore. Le finestre a bassa emissività, invece, sono rivestite con uno strato sottile di materiale a bassa emissività, che riflette il calore verso l’interno della casa durante l’inverno e lo respinge verso l’esterno durante l’estate. Questo aiuta a mantenere una temperatura confortevole all’interno dell’edificio tutto l’anno, riducendo al contempo i costi energetici e l’impatto ambientale.

Sostituire gli impianti di riscaldamento e raffrescamento

Un’importante strategia per migliorare l’efficienza energetica di una casa è la sostituzione degli impianti di riscaldamento e raffrescamento con sistemi più efficienti, come le pompe di calore e le caldaie a condensazione. Le pompe di calore sono dispositivi che utilizzano l’energia termica presente nell’aria, nell’acqua o nel terreno per riscaldare o raffreddare gli ambienti interni. Questi sistemi sono estremamente efficienti poiché non producono calore, ma trasferiscono semplicemente l’energia termica da una fonte a bassa temperatura a una a temperatura più alta. Le pompe di calore possono ridurre significativamente i costi energetici rispetto ai sistemi tradizionali di riscaldamento e raffrescamento, poiché richiedono meno energia per generare calore o aria condizionata.

Le caldaie a condensazione utilizzano il calore latente presente nei gas di scarico per riscaldare l’acqua di ritorno del sistema di riscaldamento. Questo processo consente di ottenere una maggiore efficienza energetica rispetto alle caldaie tradizionali, poiché sfrutta il calore altrimenti disperso. Le caldaie a condensazione possono ridurre notevolmente i consumi di combustibile e le emissioni di gas serra, contribuendo così a rendere l’edificio più sostenibile e a risparmiare sui costi energetici a lungo termine.

La sostituzione degli impianti di riscaldamento e raffrescamento con sistemi più efficienti richiede un investimento iniziale, ma può portare a significativi risparmi energetici e finanziari nel tempo. Queste soluzioni rappresentano un passo importante verso la creazione di un ambiente abitativo più sostenibile e confortevole, riducendo l’impatto ambientale dell’edificio e migliorando la qualità della vita dei suoi abitanti.

Installare impianti fotovoltaici

Per ridurre l’impatto ambientale di un’abitazione e contribuire alla produzione di energia rinnovabile, un’opzione efficace è l’installazione di impianti fotovoltaici. Questi sistemi sono composti da pannelli solari che convertono la luce solare in energia elettrica utilizzabile. L’energia prodotta può essere utilizzata per alimentare le apparecchiature domestiche e ridurre così la dipendenza dalla rete elettrica tradizionale.

L’installazione di impianti fotovoltaici richiede una pianificazione accurata e l’individuazione di un’area idonea sul tetto o nel giardino dell’edificio in cui posizionare i pannelli solari. È importante considerare l’orientamento e l’inclinazione ottimali dei pannelli solari per massimizzare l’efficienza energetica.

Una volta installati, gli impianti fotovoltaici richiedono una manutenzione periodica per garantire il loro corretto funzionamento nel tempo. Questa manutenzione può includere la pulizia dei pannelli solari per rimuovere polvere e detriti che potrebbero ridurre la loro efficienza, nonché la verifica regolare del sistema elettrico per individuare eventuali guasti o problemi.

Ricorrere alla domotica

La domotica rappresenta un sistema avanzato di automazione degli ambienti domestici, che integra tecnologie e dispositivi per migliorare la gestione e il controllo degli impianti elettrici, idraulici e di sicurezza all’interno dell’abitazione. Questa tecnologia consente agli utenti di controllare e monitorare diversi aspetti della propria casa attraverso dispositivi elettronici come smartphone, tablet o computer.

Tra le funzionalità più comuni offerte dalla domotica vi sono il controllo delle luci, del riscaldamento, della climatizzazione e degli elettrodomestici, nonché la gestione degli impianti di sicurezza come allarmi e telecamere di sorveglianza. Questi dispositivi possono essere programmati per attivarsi o disattivarsi automaticamente in base a determinati orari, condizioni ambientali o input dell’utente, offrendo un maggiore comfort e convenienza.

La domotica permette di monitorare il consumo energetico dell’abitazione in tempo reale e di ottimizzare l’efficienza energetica attraverso l’automazione intelligente. Ad esempio è possibile regolare la temperatura dell’ambiente in base alla presenza o all’assenza degli abitanti, riducendo così lo spreco di energia e contribuendo alla riduzione delle bollette.

Vantaggi di una casa green

Le case green offrono numerosi vantaggi, tra cui:

  • Riduzione dei consumi energetici e delle bollette di luce e gas.
  • Miglioramento del comfort abitativo e della qualità della vita.
  • Minore impatto ambientale e contributo alla lotta contro il cambiamento climatico.
  • Aumento del valore dell’immobile del 25% secondo il documento intitolato “The capitalization of Energy Labels into House Price. Evidence from Italy” (qui il testo completo), che mira a valutare l’impatto delle classi energetiche sui prezzi delle abitazioni in Italia.

Questi vantaggi dimostrano che investire nell’efficienza energetica della propria casa può essere vantaggioso sia per l’ambiente che per il portafoglio.

Impatto economico della direttiva

Secondo uno studio condotto da Scenari Immobiliari, ci si aspetta che la riqualificazione energetica degli immobili per conformarsi alla Direttiva Case Green costerà alle famiglie italiane tra i 20.000 e i 55.000 euro. Tuttavia è importante considerare che questi costi possono variare in base alle caratteristiche specifiche dell’immobile e agli interventi necessari.

Qual è lo stato attuale delle case in Italia?

Le statistiche dell’Enea mostrano che oltre la metà degli edifici in Italia è classificata nelle categorie energetiche più basse, F o G. Questo dato sale al 63,6% considerando solo le compravendite del 2022 e scende al 58,1% per le locazioni. Si stima che ci siano almeno 5 milioni di edifici con classificazione energetica tra le peggiori nel Paese. Questi numeri sottolineano l’urgenza di interventi massicci per migliorare l’efficienza energetica degli edifici italiani, soprattutto considerando l’obbligo di raggiungere la classe energetica E entro il 2030. Questo obiettivo rappresenta una sfida significativa, ma necessaria per ridurre le emissioni di gas serra e migliorare l’efficienza energetica complessiva del Paese.

Ci sono sanzioni?

Il mancato rispetto delle scadenze previste dalla direttiva potrebbe comportare sanzioni da parte degli Stati membri. Nella versione iniziale della direttiva, erano previste sanzioni e restrizioni per le case non conformi agli standard energetici, inclusi divieti di affitto e vendita.

Tuttavia, dopo la revisione del 15 dicembre, il divieto di affitto e vendita per gli immobili con basso rendimento energetico è stato rimosso. Riguardo alle sanzioni, la legge stabilisce che spetta agli Stati membri definire le norme e le misure necessarie per l’applicazione delle sanzioni in caso di violazione delle disposizioni nazionali. Le sanzioni devono essere efficaci, proporzionate e deterrenti.

Conclusioni

Adeguare la propria casa alla Direttiva europea Case Green rappresenta una sfida, ma anche un’opportunità per contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico e migliorare la qualità della vita. Investire nell’efficienza energetica della propria abitazione non solo porta vantaggi tangibili, ma dimostra anche un impegno concreto verso un futuro più sostenibile per tutti.

Come adeguare una casa alla direttiva case green
Torna su

Questo sito utilizza cookie tecnici per migliorare la tua navigazione. Clicca su Maggiori informazioni se vuoi saperne di più e su Accetto per dare il tuo consenso. Maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi