Tecnologia in cantiere: impianti per massetti tradizionali sabbia e cemento

Negli ultimi 2 anni, anche grazie ai finanziamenti del superbonus 110% (qui gli aggiornamenti), la quantità di cantieri impegnati in ristrutturazioni è letteralmente esplosa in Italia.

Per rispettare i criteri del superbonus voluto dal Governo, tuttavia, un elemento è cruciale in qualunque cantiere: le tempistiche da rispetta

Il tempo infatti è l’elemento di qualunque cantiere più difficile da controllare, che mette in ansia i committenti e le imprese coinvolte nei lavori. Tuttavia le innovazioni tecnologiche, molte delle quali riguardano la sicurezza, vengono in soccorso agli addetti ai lavori rispetto alla velocità delle varie fasi del progetto, pur mantenendo alta la qualità degli output finali. In questo senso riguardo ai massetti per pavimenti e sottofondi, ci sono novità particolarmente rilevanti.

I massetti tradizionali sono composti da sabbia e cemento, con la quantità di additivi necessaria a seconda dell’ambiente esterno e della posizione. Lo spessore minimo consigliato è di 5 cm, ma questo può essere ridotto aggiungendo additivi specifici per aumentarne le prestazioni. Questi massetti possono essere utilizzati come massetti radianti (cioè per il rivestimento di impianti di riscaldamento a pavimento) se all’impasto viene aggiunto del liquido fluidificante.

Per un’azienda che si occupa di massetti e pavimentazioni industriali oggi diventa quindi del tutto cruciale affidarsi a strumenti che ne aumentino la produttività e la qualità del lavoro. Per questo motivo gli impianti automatici per massetti tradizionali sabbia e cemento sono una novità interessante da indagare.

Nello specifico si tratta di tecnologie in grado di spingersi oltre le aspettative del mercato odierno e della clientela, pensate per rispondere alle necessità di chi lavora nel settore, anticipandone le richieste e con vantaggi capaci di rendere i clienti competitivi sul mercato e le loro realizzazioni all’avanguardia.

Come funzionano gli impianti per i massetti tradizionali

Gli impianti da massetto tradizionale sabbia e cemento sono una sorta di fabbrica mobile, capace di mettersi all’opera in pochi minuti, risparmiando così all’operatore tempo prezioso e fatica e combinano insieme più elementi: innanzitutto una potente pompa, per cui le distanze non sono un problema. In secondo luogo, un miscelatore automatico che mescola insieme in tempo reale, i componenti di sabbia e cemento, direttamente in cantiere.

In questo tipo di installazione non è necessario trovare una fonte di alimentazione in loco o portare dei generatori di corrente. Inoltre il sistema consente la visualizzazione e il controllo real time e con precisione dei principali parametri (come ricette, localizzazione geografica, produttività, consumo di materiale, ecc.) così da avere sotto controllo ogni elemento, in qualsiasi momento.

Le soluzioni tecniche per l’edilizia

Proprio nell’ottica di risparmiare tempo e ottimizzare i lavori di cantiere, si inserisce l’attività di Overmat, azienda che da tempo si occupa proprio della produzione e vendita di miscelatori semoventi automatici e altri strumenti logistici per l’edilizia moderna.

Progettata specificamente per la miscelazione e il pompaggio di massetti tradizionali a base di sabbia, cemento o premiscelati, la Serie T è pensata per l’uso in edilizia.

Al suo fianco ci sono anche la Serie ALS, creata per la miscelazione di massetti autolivellanti a base di anidride e cemento, la Serie A per la miscelazione e il pompaggio di massetti autolivellanti premiscelati e di cemento cellulare e la serie EPS per la miscelazione e il pompaggio di sottofondi alleggeriti a base polistirolo.

Risparmiare tempo in cantiere però non è una prerogativa solo delle ristrutturazioni. Anche chi deve creare casa da zero cerca soluzioni abitative capaci di semplificare le procedure e snellire le tempistiche, a volte piuttosto lunghe e complicate, della creazione di un immobile.

Evitare i ritardi in fase di ristrutturazione, altri consigli

Oltre a snellire i tempi dei lavori, affidandosi a strumenti operativi all’avanguardia, vi sono altre accortezze da seguire una volta intrapresa l’attività di ristrutturazione di un immobile. Vediamole insieme.

  1. Conoscere le regole e le normative di settore: spesso chi ristruttura non è a conoscenza di tutte le normative esistenti (approfondisci qui) e questo porta a una serie di possibili errori e conseguenti rallentamenti all’operatività del cantiere. Informarsi preventivamente è la chiave per sbagliare il meno possibile, evitando ritardi.
  2. Organizzare le fasi del lavoro: quando si ristruttura vi sono una serie di interventi da compiere, che vanno svolti con un preciso ordine prestabilito. Per prima cosa si demolisce e smaltisce il vecchio progetto, poi si alzano i muri, si impostano gli impianti, successivamente si costruiscono massetti e finiture, poi pavimenti e rivestimenti. Infine si installano gli impianti, si pittura e rifinisce. La modifica di una di queste fasi può far slittare i tempi e creare disguidi, quindi è necessario rispettarle con rigore.
  3. Creare un cronoprogramma: creare una scaletta degli interventi e rispettare le varie fasi è un utile alleato per non perdere tempo e avere sempre sotto controllo ogni fase.

L’organizzazione, unita all’utilizzo di strumenti produttivi all’avanguardia, è l’arma necessaria per evitare ritardi e realizzare ristrutturazioni puntuali, precise e di alta qualità.

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