Lavori a casa? Ecco come arredare uno studio

Studio a casa

In principio c’era l’ufficio: segretarie, architetti, avvocati, impiegati e chi più ne ha più ne metta avevano sempre la loro scrivania e condividevano uno o più ambienti con i colleghi.

Oggi, un po’ per la prepotenza con cui internet è entrato nelle nostre vite e un po’ per la crisi economica che ci ha portato ad imparare la sottile arte dell’arrangiarsi, in molti lavorano da casa. Eh già, ma questo non significa avere sempre tutte le comodità di cui si necessita a portata di mano.

Se anche tu hai da poco intrapreso questa strada, o se sei stufo di dover cercare un po’ qui ed un po’ lì tutto quello che ti serve per poter comodamente lavorare da remoto, ecco qualche utile suggerimento.

Studio a casa

Un ufficio dentro casa

Avete presente il vecchio studio di casa? Bene, dovrete trasformarlo in qualcosa di un po’ più moderno e al passo con le esigenze di chi svolge una professione freelance.

Chiunque sia del mestiere vi dirà che la cosa più importante in assoluto in tal senso è la sedia. Sapete quante ore passa un professionista del remoto inchiodato ad una sedia? Troppe, fidatevi! Onde evitare mal di schiena e torcicollo quindi è bene procurarsi una poltroncina comoda ed ergonomica, di quelle che obbligano a mantenere una posizione corretta.

Lo stesso vale per i mobili: la scrivania, ovviamente, deve essere dell’altezza adeguata, il più possibile spaziosa e realizzata in materiali, per così dire, comodi. Avete presente quei tavoli in vetro tanto belli da vedere? Evitateli! Il calore sprigionato dal PC, associato a quello delle torride giornate estive lo renderà il peggiore degli scrittoi e, finito di lavorare, dovrete sempre ricordarvi di togliere le chiazze di sudore e le impronte delle braccia dal vetro. Meglio optare per altri materiali!

E gli accessori? Anche gli accessori hanno una certa importanza per i freelance. Nonostante l’avvento della tecnologia, ad esempio, un bel block notes ed una tazza portapenne contenente penne (appunto), matite ed altri utili oggetti di cancelleria spicciola, non guastano mai. Anche una lampada da tavolo o dei led riposanti per gli occhi possono avere la loro importanza: senza queste fonti di luce, quando vi alzerete dalla sedia, sembrerete delle talpe costrette a vivere all’esterno delle loro tane. Onde evitare questo effetto è quindi bene avere un’illuminazione, non eccessiva, che pervada discretamente l’ambiente. Lo stesso dicasi per i neon riposanti di cui sopra a meno che, una volta finito di lavorare, non vogliate sovvenzionare la farmacia di quartiere comprando litri e litri di collirio riposante. Tra l’altro questi accessori possono servire anche a dare un tocco di brio all’ambiente, altrimenti asettico, del vostro studio da freelance. E, a proposito di accessori da scrivania, ricordate sempre che un ruolo di primo piano dovrà avere lei, la stampante. Riguardo alle caratteristiche specifiche del modello non è questa la sede per dare dei consigli (magari visto che state tutto il giorno davanti al PC approfittatene per fare una capatina sul sito di s-m-webblog.com; qualche dritta troverete!). Calendario, libreria e la totale assenza di oggetti che possono distrarvi dal lavoro completano il quadro.

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